Ad un passo dalla crisi di Governo, Di Maio “Nessuna alternativa alla revoca a Autostrade”, Renzi duro “No autogol”
Solo ieri Luigi Di Maio ha dichiarato sulla sua pagina Facebook che uno dei primi provvedimenti che il governo dovrebbe adottare per l’inizi di gennaio è la revoca della concessione a Autostrade.
Di Maio ha precisato che bisogna farlo i famigliari delle 43 vittime del Ponte Morandi dove le colpe di Autostrade sono evidenti.
Di Maio ha detto anche che: “Su questo il governo è compatto e se qualcuno la pensa diversamente aspetto di ascoltare le loro motivazioni, sono curioso. Qui il punto è che non bisogna aver paura di combattere un colosso, lo Stato va protetto e la regola chi sbaglia paga deve valere per tutti”.
Ma il primo a smarcarsi da una possibile revoca immediata della concessione è stato lo stesso premier Conte che ha affermato che tutto è ancora da decidere.
Il Premier Conte ha anche detto che: “Ricordo che c’è una relazione della Corte dei Conti molto critica sul sistema delle concessioni che segnala squilibri che creano incertezza giuridica e che comunque avvantaggiano i privati e danneggiano lo Stato. C’era l’esigenza di intervenire per disciplinare, in caso di decadenza o revoca, procedimenti più trasparenti, che richiamino direttamente il diritto comune dei contratti pubblici”.
Ma il più critico sulla questione concessioni autostrade è stato Matteo Renzi con il seguente post sui social: “Ultimo messaggio politico prima degli auguri su autostrade. Punire i responsabili del crollo del ponte è doveroso! Fare leggi improvvisate che fanno fuggire gli investitori internazionali è invece un autogol: niente è più pericoloso del populismo normativo. Ne parleremo a gennaio”.