Malato di distrofia muscolare prima chiede l’eutanasia poi dopo un incontro importante dice, prima di morire voglio provare a vivere
Una malattia terribile la distrofia muscolare che mette a durissima prova chi ne è affetto.
Le reazioni degli individui di fronte alla malattia sono tante e diverse e ognuna è rispettabilissima perché solo chi vive in prima persona un’esperienza così devastante può sapere cosa veramente significhi.
Il caso di Stefano Gheller, 46 anni, di Cassola (Vicenza), ne è la dimostrazione.
Quest’uomo , appunto affetto da distrofia muscolare aveva chiesto di essere portato in Svizzera perchè gli praticassero l’eutanasia ma poi, l’affetto da cui è stato investito è stato tale e tanto da fargli cambiare idea.
Gli è stato tanto vicino il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, che con la sua vicinanza è riuscito a fargli dire “prima di morire, provare a vivere”.
Oggi Stefano ha detto così: “Non lo avrei mai creduto ma tutte le testimonianze di affetto e vicinanza ricevute negli ultimi mesi mi hanno fatto capire che forse la mia vita merita di più, che forse anche io ho ancora il diritto di sognare: aiutatemi ad andare a New York”.
Mons. Pizziol ha dichiaro così: “mi ha fatto bene al cuore, gli ho chiesto di poter intercedere per organizzare un incontro con Papa Francesco”.