Salvini è stanco “Amo la politica ma spesso è anche dolore, diventa difficile quando ti insultano, ti minacciano i ti processano”
Un Matteo Salvini diverso quello che ai microfoni di Radio Radio a lasciato alcune dichiarazioni sui suoi amori e sul futuro politico.
Matteo Salvini ha parlato dei tanti insulti ricevuti in questi ultimi mesi: “Gli insultatori di professione, pur di fermare Salvini, se ne fregano di quello che possono provare i miei figli, mia sorella, la mia mamma, il mio papà, la mia compagna. Da Sanremo al Tribunale di Palermo, le usano tutte“.
Il leader delle Lega si appresta a vivere una fase importante della sua vita politica. Il 12 febbraio il Senato voterà sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti per il caso della nave Gregoretti.
Il senatore della Lega ci tiene a precisare che: “Se non ci fosse l’amore, sarebbe un disastro. C’è l’amore per i figli, per i genitori, per la compagna, per gli amici, per la vita, per la montagna. E anche per la politica, altrimenti non la farei come la faccio. Ma la politica è spesso anche dolore. Uno ha anche le spalle larghe, ma quando ogni giorno è insultato, minacciato, diffamato, processato è difficile. Siamo arrivati a più di 200 scritte sui muri: ‘Sparate a Salvini’, ‘Salvini impiccato’, ‘Salvini come Mussolini’, ‘Salvini a testa ingiù’, ‘Salvini al rogo’, ‘Salvini muori’. Questo non è bello non per me, ma per i miei due figli e per chi mi sta vicino”.