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Salvini c’è Renzi a Porta a Porta? “Il mercoledì guardo “Chi l’ha visto” per capire dove sono i vari Di Maio, Conte e Zingaretti!”

Da Squinzano in provincia di Lecce Matteo Salvini lancia il guanto di sfida della Lega a Emiliano. Nella regione Puglia la Lega non ha un consigliere regionale e nelle prossime elezioni il leader della Lega vuole fare il pieno.

Sulla possibilità che ci sia la ricandidatura di Raffaele Fitto come presidente della regione Puglia, fortemente voluta da Fratelli d’Italia, Salvini non si sbilancia ma avverte la Meloni, c’è bisogno di gente nuova.

Sulla proposta di Renzi di eleggere direttamente il Presidente del Consiglio, Matteo Salvini provoca l’ex rottamatore: “Perfetto, c’è in tutti i comuni italiani la proposta della Lega che prevede l’elezione diretta del capo dello Stato, la può firmare anche Renzi”.

Poi continuando su Renzi il leader della Lega ha svelato che “Mi chiamano i giornalisti dicendo che c’è Renzi a Porta a Porta? Se devo confessare guardo poco la tv, il mercoledì, di solito, guardo ‘Chi l’ha visto’, che poi è indicato per capire dove sono i vari Di Maio, Conte e Zingaretti”. “Renzi, Conte, Di Maio e Zingaretti erano d’accordo solo per mandarmi a processo, sul resto litigano su tutto. Io spero che il governo vada a casa il prima possibile”.

Matteo Salvini ha anche parlato della crisi perenne del governo Conte: “Spero che il voto politico non si allontani perché questi litigano su tutto e non combinano niente. Avessimo un governo che fa delle cose che non condivido sarebbe un fatto. Avere un governo che non fa nulla, perché litiga su tutto, è un dramma. Quindi spero che si voti il prima possibile e non esistono ‘governini’ e ‘governicchi’, accordi segreti e trucchetti di palazzo: prima si vota e meglio è”.

Sul precedente governo Lega – Movimento 5 Stelle Salvini dice: “Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto in un anno al governo: quota 100, pace fiscale, flat tax, decreti sicurezza, legittima difesa, codice rosso. Poi era diventato impossibile continuare a lavorare con i Cinque Stelle che sono per i ‘No’ a tutto. L’Italia, la Puglia non hanno bisogno dei No, quindi abbiamo preferito lasciare i Ministeri che tirare a campare, cosa che il Pd non ha la stessa dignità di fare perché stanno attaccati alle poltrone senza concludere nulla”.