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Emergenza Coronavirus, il prof, Giulio Tarro virologo di fama mondiale “In Italia chi ci governa ha commesso errori madornali, facciano mea culpa”

Uno dei virologi più famosi al mondo è senza dubbio il prof. Giulio Tarro. Il Professore solo due anni fa è stato premiato negli Stati Uniti d’America come il miglior virologo del mondo.

Attualmente il prof. Giulio Tarro è primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli, Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT – UNESCO e rettore dell’University Thomas More U.P.T.M. di Roma.

Giulio Tarro ha fatto parte dello staff di Albert Sabin, virologo che ha scoperto il vaccino della poliomielite.

Il professore 40 anni fa riuscì ad isolare e sconfiggere il male oscuro di Napoli, il virus respiratorio che provocò la morte di diversi bambini.

Il famoso virologo ha puntato il dito contro chi ci sta governando: “L’emergenza doveva essere affrontata in maniera più intelligente, si sarebbero dovuti accertare che gli italiani che rientravano presentandosi col passaporto non avessero avuto alcun tipo di rapporto con i cinesi. Dall’esito poi avrebbero dovuto metterli in quarantena o meno. Tutta Europa avrebbe dovuto bloccare i voli dalla Cina.

In Francia non appena hanno saputo dell’epidemia cinese si sono subito preoccupati di raddoppiare i ricoveri d’emergenza, noi purtroppo abbiamo cominciato col piede sbagliato e ora giochiamo con l’acqua alla gola in Lombardia che è tra i primi posti della sanità italiana, figuriamoci se prende piede da altre parti. Chi ci ha governato ha commesso degli errori madornali, facciano un ‘mea culpa’.

Durante l’intervista rilasciata a Radio Radio il professore ha anche spiegato la differenza tra una comune influenza e il Coronavirus: “Fino a meno di 20 anni addietro i coronavirus rappresentavano una famiglia virale che durante il periodo invernale causava dal 10 al 30% dei raffreddori. Adesso il nuovo coronavirus COVID-19 dà una malattia febbrile con impegno nei casi più severi di una polmonite che può avere la necessità perfino di un respiratore”.

Il professore ha anche detto che un altro errore è stato provocare ansia nella gente: “Oggi l’ansia di una intera popolazione si sta concentrando su come tenersi alla larga da questo maledetto virus. Nessuno o quasi riflette che noi, in ogni momento, siamo immersi in un ambiente saturo di innumerevoli virus, germi e altri agenti potenzialmente patogeni. E in questi giorni, quasi nessuno ci dice che se non ci ammaliamo è grazie al nostro sistema immunitario il quale può essere compromesso, – oltre che da una inadeguata alimentazione e da uno sbagliato stile di vita – dallo stress, che può nascere anche dallo stare in spasmodica attenzione di ogni “notizia” sul Coronavirus regalataci da web e TV. Non vorrei quindi che questa psicosi di massa faccia più danni dell’ormai famigerato Covid-19”.