Riforma pensioni Poletti 2014: ultime notizie e novità modifiche Fornero per Precoci, Quota 96 e statali
Questa settimana che sta volgendo al termine ha portato parecchie importanti novità per alcune categorie di lavoratori particolarmente svantaggiate dalla riforma pensionistica attualmente in vigore.
In particolare la tanto attesa buona notizia è arrivata per i Quota 96 con la presentazione di un emendamento nella discussione alla Camera della riforma della pubblica amministrazione per modificare la riforma Fornero e consentire agli esodati della scuola, che dovrebbero essere intorno ai 4.000 lavoratori, di accedere alla pensione dal 1 settembre prossimo.
I Quota 96 sono un gruppo di lavoratori che non ha potuto accedere alla pensione per un errore di valutazione di chi ha effettivamente stilato la riforma Fornero che ha ritenuto che l’anno scolastico terminasse in corrispondenza dell’anno solare e cioè il 31 dicembre e non come effettivamente avviene il 31 ottobre di ogni anno.
Ora con l’emendamento presentato l’errore viene cancellato e se tutto dovesse procedere come si spera, anche perche gli oltre 400 milioni di euro per coprire l’operazione il governo gli ha recuperati dalla spending review sugli statali, i Quota 96 del comparto scuola potranno accedere finalmente alla meritata pensione.
La riforma della pubblica amministrazione porterà novità anche per i lavoratori statali che se avranno raggiunto il massimo dei contributi previsti per legge potranno accedere alla pensione senza attendere il compimento del requisito anagrafico.
In questo modo il governo riuscirà ad ottenere due risultati il primo di ridurre in modo sostanziale il numero degli esuberi quantizzati nella pubblica amministrazione in 85.000 unità ed inoltre si potrà mettere in moto la tanto attesa staffetta generazionale soprattutto tra i giovani con la possibilità che nel pubblico dopo anni di attesa si possano aprire le possibilità di un maxi concorso pubblico.
In attesa degli eventi restano quindi i lavoratori precoci categoria di dipendenti che hanno da tempo raggiunto il massimo dei requisiti perché hanno iniziato a lavorare prestissimo ma non hanno raggiunto il requisito anagrafico notevolmente innalzato dalla riforma Fornero.