Italia & Dintorni

mCouple: l’app che scopre tradimenti e segreti del partner

mCouple-l-app-che-scopre-tradimenti-e-segreti-del-partner

Si ha paura che il proprio partner vi tradisca o che vostro figlio frequenti cattive compagnie bene a Londra patria dello spionaggio hanno inventato un app che riesce a seguire tutti i passi di un possessore di uno smartphone.

L’app denominata mCouple è stata congeniata da una azienda inglese la Mspy e tramite il sistema Gps riesce a registrare tutti i movimenti che un possessore di smartphone compie durante la giornata.

Il geniale programmino che potrebbe per sempre mettere in soffitta gli investigatori è gratuito è può essere scaricato su qualsiasi smartphone o tablet con sistema operativo Android o iOs e permette di avere un vero e proprio resoconto dell’attività fatta da un singolo utente sul proprio dispositivo mobile.

Però vi è sempre un però nella vita per poter installare l’app che si può ritrovare in tutti i store (google e apple) c’è bisogno del consenso del proprietario dello smartphone e tablet quindi la persona monitorata in ogni suo movimento deve essere consapevole che la sua vita è finita nella lente di ingrandimento di un piccolo programmino.

L’app non sono riesce a registrare i singoli movimenti che la persona sotto stretto controllo effettua ma elenca le chiamate in entrata ed in uscita che il cellulare riceve e fa ed inoltre anche le conversazioni ed post che scrive e legge sui vari social network (Facebbok e Twetter) ed anche controlla i vari sms.

Quindi un vero e proprio backup di tutta l’attività che il dispositivo durante la giornata effettua che può essere controllata dal partner in modo che una volta per tutte si rassereni sulla fedeltà del compagno o compagna.

Certo c’è da vedere quanto questa app invada la privacy di una persona che così in effetti sembra proprio che un minimo di libertà senza essere osservato non l’abbia.

Ma è anche vero che per installare l’app vi è bisogno dell’autorizzazione del possessore dello smartphone che potrebbe però utilizzare il dispositivo mobile sotto l’occhio del “grande fratello” solo per le chiamate convenzionali, mentre per tutto quello da nascondere o che non vuole che si conosca utilizzare un altro cellulare “fatta la legge trovato l’inganno”…