Maurizio Battista si separa dalla moglie e lei fuori di sè: “Dì tutta la verità”
Maurizio Battista, il comico romano simpaticissimo e amatissimo, ha fatto sapere di essersi separato dalla moglie Alessandra Moretti scrivendo un post sui social indirizzato alla loro bambina, la piccola Anna di soli 5 anni.
I due non sono nuovi ad una crisi di coppia, infatti, già nel 2008 erano stati in procinto di lasciarsi ma poi erano riusciti a ricucire il rapporto. Ora, invece, sembra che la crisi sia irrimediabile.
Maurizio Battista scrive un post sui social
Maurizio Battista, sui social, ha scritto un post indirizzato alla figlia Anna con il quale ha fatto sapere che lui e la moglie Alessandra Moretti si sono separati.
Battista ha scritto così: “Cara Anna, a volte nella vita capita che due persone non si capiscano più, che il loro sentimento svanisca lentamente e che, non riuscendo in alcun modo a ritrovarsi, decidano di allontanarsi l’uno dall’altra”.
E poi ha continuato così: “La mia strada e quella della mamma si divideranno, ma io terrò sempre te al centro del mio mondo, preservandoti e sostenendoti. Ogni giorno continuerò a ricordarti di andare sempre dentro alle cose, di credere in te stessa anche quando il cuore ti sembrerà sia andato in pezzi, perché nonostante tutto l’unico faro rimane sempre l’amore“.
La reazione della moglie Alessandra Moretti
La moglie di Battista, Alessandra Moretti non ha preso affatto bene queste parole e, sempre sui social ha risposto così: “Per l’ennesima volta mi trovo protagonista di un teatrino, mio malgrado, senza rispetto né della mia persona né di quella di mia figlia (ah scusa nostra figlia), perché tu devi mostrare a non so chi le tue faccende private. Ma in fondo sono donna che conto? Tu con la tua spiccata megalomania di ‘Io so Maurizio Battista te non sei niente, tu sei cane io so leone’, Merola un poraccio a tua detta da insultare in diretta e io una povera crista da mettere in maniera insinuante alla gogna perché sceglie di lasciarti”.
E poi, ancora: “Ma li vogliamo dire i motivi? Perché questa dichiarazione d’amore a tua figlia (che mi gioco casa non essere di tuo pugno) in cui ti dichiari il faro della sua esistenza, vacilla su tutti i punti. Perché se tu sei un faro io sono la sua chioccia, il suo rifugio, lo specchio dove lei si riflette ogni giorno e che deve essere rispettata. Come al solito non l’hai fatto”. E poi continua così: “Ma parli di sostegno, comprensione, di amore, per cosa? Per la tua immagine, perché ancora non abbiamo compreso nessuno quali sono le forme di amore che conosci e manifesti, o meglio, provi. Parli di sentimenti svaniti lentamente di strade che si dividono, ma quando mai? Qua è tutto diverso. O la dici tutta o non la racconti“.
E poi arriva anche la chiusa con una frecciata terribile: “E’ meglio non raccontarla secondo me. Sono stanca di essere esposta a critiche o a elogi non per mia volontà. Ora caro mio esco dall’ombra, mi lecco le ferite, perché i dolori che mi hai inflitto sono davvero tanti, indicibili, e mi prendo la mia luce (che non è quella del tuo faro). Che poi manco il cuore di scriverle tu due righe per tua figlia, delle quali non comprendo l’esigenza giacché non sa neppure leggere. Sta smania di apparire ad ogni costo. Bah”.