Test di medicina: ultime notizie riforma Giannini polemiche e ricorsi
La riforma Giannini sui test di medicina è ancora ferma al palo, doveva essere presentata entro fine luglio ma a tutt’oggi non vi sono notizie su come avverranno le selezioni per il numero chiuso.
Intanto i rettori si ribellano all’eventuale riforma del numero chiuso essendo impossibile poter “ospitare” da settembre 2015 un numero altissimo di studenti quasi 10 volte superiore a quello che regolarmente frequenta il primo anno accademico di medicina.
L’impossibilità è oggettiva non disponendo i nostri atenei di aule che possono contenere 500 alunni come esistono in Francia.
In pratica la nuova riforma così come ipotizzata potrebbe creare una paralisi delle lezioni con conseguenze gravi per l’intera facoltà di medicina.
Sembrerebbe che il Ministro Giannini stia rivedendo le sue posizioni dopo tutte queste polemiche per l’abolizione dei test medicina.
L’idea iniziale era di importare in Italia il metodo francese che determinerebbe un’iscrizione libera il primo anno, questo è la parte della riforma più temuta da rettori e poi due selezioni durante la prima a metà e la seconda fine dell’anno accademico.
Le due selezioni tenderebbero a premiare gli alunni più assidui nel frequentare la facoltà e che hanno superato un alto numero di esami.
Ora però sorge un grosso interrogativo quale sarà l’effettiva riforma e se fino ad oggi non è stato ancora ufficializzato nulla forse vi è un mezzo pensiero da parte del ministro della pubblica istruzione Giannini di tornare indietro nei suoi programmi?
Dopo l’ammissione di due mila studenti da parte del Tar del Lazio per le irregolarità avvenute in vari sedi dove si sono tenuti i test come a Bari e Tor Vergata a Roma si attende cosa succederà ora quando si presume a settembre saranno esaminati gli altri ricorsi.