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Irene Pivetti da brividi: «Vivo in un dormitorio pubblico, non ho più niente»

Irene Pivetti ha rilasciato una intervista con la quale ha fatto venire i brividi

Irene Pivetti, la più giovane presidente della Camera ha subito un’indagine per evasione fiscale, a seguito della quale ha perso tutto. La Pivetti ha rilasciato un’intervista al settimanale Gente in occasione della quale ha raccontato la realtà in cui vive oggi, dopo aver perso tutto, che è certamente diversa da quella a cui da sempre era abituata a vivere. Vediamo cosa ha detto.

Irene Pivetti svela: “Vivo in un dormitorio pubblico”

Irene Pivetti ha deciso di rilasciare un’intervista al settimanale Gente e di raccontare quale è la sua vita oggi dopo l’indagine per evasione fiscale. La Pivetti, sorella dell’attrice Veronica, ha raccontato così: “Mi hanno azzerato la società e io avevo messo tutti i miei beni lì”. E poi ha anche aggiunto: «Da metà ottobre coordino il ristorante Smack, una mensa sociale del centro sociale di Via Tazzoli a Monza. E abito nel dormitorio adiacente: è più comodo perché non ho l’auto. E poi non potrei permettermela». Questa intervista, l’ex presidente della camera l’ha rilasciata al settimanale Gente che sarà in edicola da venerdì 11 novembre. Irene Pivetti, oggi 59enne, ha spiegato che le hanno sequestrato 3,5 milioni di euro: «Sono una indagata, non sono neppure rinviata a giudizio. Però queste cose innescano dei processi mediatici devastanti, la banca ti impedisce di fare qualsiasi cosa. Diventa un inferno. All’improvviso frana tutto ciò che hai fatto nella tua vita. E di colpo sei un criminale. Mi hanno azzerato la società, mi hanno distrutto tutto. E io avevo messo tutti i miei beni lì. Hanno avuto la buona idea di privarmi dei mezzi di sussistenza, ma fa niente».

 Lo stato d’animo della Pivetti oggi

Irene Pivetti, combattiva come al solito, ha dichiarato: «Mi mantengo con i mille euro mensili che mi dà la cooperativa sociale per il lavoro che svolgo alla mensa. Ma non mi lamento. Non è questo il problema. C’è gente che non ha neppure quelli. La vita che sto facendo è molto gratificante». E poi conclude così: «Aspetto i tempi della giustizia. Mi hanno consigliato di ammettere qualcosa. Ma io non ammetto niente, perché non ho fatto niente. Ho tutto il tempo della mia vita, e anche dopo, perché si chiarisca come sono andate le cose».