Ultimo, ciò che ha svelato su Renato Zero è da brividi: “Non mi ha voluto raccomandare e me lo ha detto con un sms”
Il noto cantante Ultimo si è lasciato andare ad un’intervista davvero molto interessante, parlando tanto della sua vita privata e della sua carriera.
Ultimo è uno dei cantautori più amati degli ultimi anni. Le sue canzoni sono diventate dei veri e propri tormentoni ed i suoi concerti sono sempre sold out. Ad ogni modo, in questi giorni il giovane artista si è raccontato e lo ha fatto con un’intervista che ha rilasciato al Corriere della sera, ai microfoni di Aldo Cazzullo. Ma cosa ha riferito nel dettaglio? Il giovane artista si è lasciato andare a delle confessioni molto interessanti ed anche abbastanza inedite.
Ultimo si racconta e parla anche dei suoi fallimenti prima di diventare famoso
Ultimo, uno dei cantautori più amati degli ultimi anni, in questi giorni ha rilasciato un’intervista molto interessante al Corriere della sera, parlando ai microfoni di Aldo Cazzullo. Cantautore romano classe 1996, ha ripercorso le tappe della sua carriera, ma non ha tralasciato alcuni aspetti legati alla sua vita privata.“Mi sono presentato tre volte ad Amici, due volte a X Factor, due volte a Sanremo giovani, al tempo di Carlo Conti, e non mi hanno mai preso […] Doveva andare così. Eppure cantavo le canzoni che poi sono piaciute a migliaia di ragazzi: Sogni appesi, Giusy, Piccola stella”. Queste le parole di Ultimo che di certo non nasconde il fatto di aver ricevuto tanti no, quando ancora non era famoso. L’artista racconta di aver incontrato la musica per la prima volta ad otto anni, grazie al pianoforte, uno strumento che ha studiato poi per 10 anni.
Renato Zero non ha voluto raccomandarlo, ecco le sue parole
“Mio papà Sandro mi spingeva su una strada più protetta, ma mia mamma Anna mi ha sempre incoraggiato. È una sorcina persa, ascoltavamo Renato Zero tutto il giorno. C’è un verso che mi è rimasto impresso: sana ingenuità. Io sono così: sanamente ingenuo“. Il giornalista poi gli ha chiesto se abbia mai conosciuto Renato Zero.
“Sì. Quando il fratello di mamma, zio Ciro, ha avuto un grave problema di salute, Renato gli è stato vicino anche se non lo conosceva: andò a trovarlo in ospedale, citofonava a casa per sapere come andava. Così, una delle volte che ho provato ad andare a Sanremo Giovani, ho fatto chiedere a Renato se voleva sentire la canzone […] Mi mandò un sms bellissimo: ‘Io non posso influire sulla commissione, ma anche se potessi non lo farei. È come quando vedi in vetrina un vestito bellissimo, e lo vuoi a tutti i costi. Con il tempo troverai le risposte”. Non era banale che un grande come lui si occupasse di un pischello come me. Poi con Renato sono salito sul palco. Mi ha presentato così: ‘Il mio nipotino gode della stessa umiltà dello zio’”.
La confessione dell’artista “Sono ipocondriaco”
L’artista ha poi confessato di essere ipocondriaco e di sottoporsi anche a due, tre visite alla settimana. Il giornalista gli ha chiesto poi se faccia uso di qualche droga e con sincerità il cantante ha ammesso di si.“Ogni tanto la sera una canna me la faccio, soprattutto in California dove è legale. Mi rilassa. Non dico sia giusto, è meglio non farlo, così come è meglio non bere coca-cola e non mangiare hamburger da McDonald’s. Non ho il mito della marijuana, ma credo che andrebbe legalizzata”.